Postare con efficacia su un social media è un’arte. Troppe volte chi di lavoro fa il social media manager viene guardato con compassione dagli altri, come a dire: “Ma poveretto, questo sta tutto il giorno a postare su Facebook e pensa di avere un lavoro vero”.
L’unica risposta che mi sento di dare a chi la pensa così, è una constatazione di Jeff Hammerbacher, ex Facebook e founder di Cloudera:

“The best minds of my generation are thinking about how to make people click ads.”

Quindi, amico che posti senza criterio e nel frattempo ti chiedi come fanno i grandi a raccogliere donatori dai social, ti regalo qualche consiglio. Fanne una ricetta per essere un influencer! Ti conviene! E conviene al tuo bilancio!

1. Coinciso e mordente

Fight The Stroke

Un buon post sa di titolo giornalistico. Dritto al punto, senza tanti fronzoli. Le premesse tante volte sono di sapore troppo generico e magari sono l’unica cosa che uno che scrolla si vede in preview.

Vi faccio un piccolo esempio. Se io titolassi un post: “Buongiorno a tutti, come potreste già avere visto in qualche notiziario, la Apple inc ha aumentato i suoi introiti del 15%, è il momento di investire!” e in preview vedo “Buongiorno a tutti, come potreste già avere visto in qualche notiziario…” il mio post non serve a niente. Meglio scrivere solo “Apple inc ha aumentato i suoi introiti del 15%, è il momento di investire!”.

2. Includi una call to action o un link

WWF Italia

Lo abbiamo specificato già in un altro articolo molto precisamente. I social non sono la finalità! Sono un percorso, anzi l’inizio di un percorso. Se non date delle vie di fuga ai vostri contatti per diventare prospect e poi donatori, avrete accumulato un sacco di like e basta.

Con i like non si finanziano i progetti!

3. Fai domande rilevanti e che facciano riflettere

WWF Copertina

Una domanda alza in modo rilevante il tasso di interesse delle persone.

È una strategia che si vede spesso (specie se le domande sono controverse e creano disaccordo, purtroppo, per cui chi commenta spesso si mette a litigare). Questo non vuol dire che ogni post deve contenere una domanda. Soprattutto non una domanda a caso: non chiedete il gusto di gelato preferito ai vostri follower, magari ottenete anche delle risposte, ma saranno del tutto irrilevanti per avere donatori.

4. Includi sempre immagini o media

About Code

Aiutano, aumentano la visibilità e fanno spiccare il post tra gli altri. Tra l’altro i video sono molto attraenti e tutti i social si stanno adattando con l’autoplay. Un video e un’immagine si guardano volentieri e sono una bella porta per indagare di più sugli altri contenuti. E poi sono snackable (vedi prossimo punto). Hai bisogno di immagini da utilizzare per i tuoi post?

5. Posta contenuti snackable (alta qualità, di veloce consumo)

Oxfam International

Il concetto di snackable è come una tartina o un pasticcino o un cioccolatino o una ciliegia. Un boccone, veloce, carico di sapore e molto godibile. E uno tira l’altro. Qualcosa che attira l’appetito deve essere facile da consumare e di alta qualità. Vale anche per i post! E per costruire questi contenuti snack esistono tanti strumenti facili da utilizzare, uno su tutti Canva.

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