Ci sono un sacco di cose che è meglio che siano regolari, per esempio la digestione, il battito cardiaco, l’andamento della borsa e del fondo stradale. Ma per esempio anche le donazioni. Non è così scontato come sembra. Mi sorprendo sempre di quanto poco si punta su questo aspetto, quanto piuttosto alle donazioni mordi e fuggi. Ci sono un sacco di motivi per cui è utile avere delle entrate di donazione regolari:
- Sono piĂą digeribili per il donatore, che per esempio rinuncia in favore del dono a una pizza al mese, piuttosto che a quel concerto a cui desiderava tanto andare (come nel caso di una grande donazione singola).
- Danno sicurezza nei conti, perché consentono di stimare quanto entrerà in futuro in modo più accurato.
- Richiedono meno sollecitazioni, con meno costi e meno lavoro per seguire i donatori. aumenta la resa, perché la retention è più alta e i costi generali per il mantenimento dei donatori sono più bassi.
Tutto questo per sottolineare che c’è anche di più rispetto al motivo più semplice: portano più entrate.
Come ottenere donazioni regolari
La regola numero uno di tutto il fundraising è:
Se vuoi ottenere una donazione, chiedila.
Per facile estensione: se vuoi ottenere donazioni regolari, chiedi donazioni regolari. Non vergognarti di chiedere a ogni potenziale donatore di diventare regolare: la cosa migliore è che sul sito e sulla landing page delle donazioni appaia in modo chiaro e definito questa opzione, mettendola in rilievo anche rispetto alla donazione singola.
Per esempio, la Fondazione Meeting per l’Amicizia dei Popoli, sul sito meetingrimini.org imposta la donazione automaticamente su periodica: si può decidere se mensile, trimestrale o annuale. Eventualmente si può scalare sulla donazione unica, con una strategia del tipo door-in-the-face come quella di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.
Un altro aspetto fondamentale della donazione è che va in aiuto a qualcosa di concreto. Il fundraiser il motivo ce l’ha chiaro, ma il donatore? A maggior ragione quella periodica. Perchè qualcuno dovrebbe donare mensilmente invece che singolarmente? Concretizza il motivo del dono mensile: definisci chiaramente quali sono i vantaggi di una donazione mensile per i beneficiari. Vale anche per le donazioni singole, ma di più per queste.
Due esempi di landing page di grande valore:
- Room to Read propone di donare 25$ al mese per sostenere una bambina tutto l’anno nel Programma Educativo. Il che ha senso: perché si dovrebbe sostenere un ragazzino solo a metà ? O solo per un mese? La sua educazione deve arrivare fino in fondo.
- Medici senza Frontiere, nel caso di emergenze, propone solamente donazioni mensili o annuali, mettendo ben in evidenza con il rosso e il grassetto l’importo e l’utilizzo di quella donazione, con delle icone apposta: molto concrete.
Altra possibilitĂ spesso trascurata: chiedete e proponete un upgrade ai donatori regolari giĂ presenti nel Database. Sono giĂ affezionati al vostro lavoro e hanno la massima probabilitĂ di convertire (sono molto meglio delle persone a caso che vengono sul vostro sito a donare).
Come? Lanciando appelli, facendo campagne personalizzate, proponendo il 5×1000 (che è un’iniziativa a cadenza regolare ma pluriennale), promuovendo un’iniziativa che richiede il loro aiuto per tutto l’anno. Ci sono tanti modi, serve solo un po’ di buonsenso e creativitĂ .
Come mantenere donazioni regolari
Ringrazia subito il donatore regolare con una “welcome mail” personalizzata, che rompe il muro del digitale e crea fin dal primo momento un rapporto “caldo” e familiare. Fatti sentire durante tutto l’anno: telefona, scrivi email, ricorda un evento. Sono tutti gesti che fanno la differenza! Anche il modo di ringraziare deve essere adeguato: il MIT di Boston (la famosa università ) ringrazia i donatori mensili dando loro un calendario di fotografie esclusive.
Crea un modello di donatore regolare e dagli un nome! In questo modo li fai sentire speciali per lo sforzo che fanno e dai loro un motivo in piĂą per appartenere alla vostra grande famiglia.
Fantastico l’esempio proposto da Conservation.org che definisce i donatori regolari dei “Changemaker”. Sono un club, un’elite di persone che cambiano il mondo attraverso il lavoro della Non Profit.
Anche charity:water ha il suo fan club di persone che la sostengono: si chiamo The Pipeline, “la condotta” che porta acqua dove acqua non c’è. Begli esempi, giusto?
Proponi un regalino per chi diventa donatore regolare: un oggetto speciale fatto dai bambini della tua associazione, un notiziario annuale con i vari passi compiuti durante l’anno inviato per posta, una partecipazione a un invito esclusivo (un aperitivo, uno spettacolo ecc). Come se fosse un suggello ulteriore della vostra amicizia e dell’esclusività del suo rapporto con l’associazione. I tuoi donatori regolari si affezioneranno a questi piccoli gesti e magari se si troveranno in difficoltà economiche è più probabile che decidano di diminuire l’importo della donazione piuttosto che sospenderla.
Per ultimo, ma come per tutto: devi sempre monitorare la fedeltà delle donazioni mensili. Perdere donatori regolari non è così difficile come sembra, anche per delle scemenze tipo la scadenza della carta di credito o un cambio dell’IBAN (io in due anni di conto corrente l’ho cambiato una volta). Occorre controllare le entrate regolari e confrontarle con l’elenco dei donatori. Nel caso in cui ci si accorga di una mancata donazione (meglio due mancate donazioni di seguito) si può alzare il telefono e chiamare il diretto interessato per chiedere ragione, gentilmente e tranquillamente. Una telefonata mai inquisitoria, ma sempre fatta con un tono amichevole: come nel caso in cui invitaste a cena un amico chiedendogli conferma e lui due ore prima della cena non avesse ancora confermato.
Qualche problema o tema di questo articolo ti riguarda o ti ispira? Scopri le soluzioni Agevis, parlane con noi. www.agevis.it